Un indirizzo IP statico è quindi configurato in reti di piccole dimensioni dove è possibile assegnare automaticamente o manualmente indirizzi univoci che non cambiano mai (statici) e dove non è disponibile un server DHCP per la formazione automatica delle reti semplificate.
La maschera del TPC IP richiede quindi :
1) un indirizzo di rete interna di tipo statico
2) La subnet mask di riferimento
3) Il gateway di riferimento se presente nella rete
4) Indirizzo server DNS primario (domain name system) il DNS serve per interpretare (tradurre) gli indirizzi da testuali a numerici e quindi trasforma l'indirzzo IP in nome del dominio (google.it , altavista.com ecc..)
5) Indirizzo server DNS secondario o alternativo nel caso il DNS primario non dovesse rispondere
Configurazione automatica dinamica con server DHCP (protocollo di formazione delle reti semplificate)
Il server DHCP in realtà non è una macchina che assegna indirizzi ma è un servizio di rete o protocollo che assegna IP dinamici a reti di piccole dimensioni. Molto spesso non è possibile attivare il server DHCP poichè sempre più spesso l'hardware e il software richiedono per alcune caratteristiche avanzate l' amministrazione di permessi che dipendono appunto dall'identificativo IP.
Ecco una macchina sulla quale si è ritenuto di attivare il server DHCP protocollo di formazione delle reti semplificate
Nel prossimo articolo parleremo degli strumenti di diagnosi del funzionamento TPC IP. I comandi PING e IPCONFIG.
Massimo Bellati per tecnologiaeprogresso
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